Il DOCBI

Il DocBi - Centro per la Documentazione e Tutela della Cultura Biellese opera dal 1985 con l'intento di contribuire al recupero e al mantenimento dell'identità biellese, alla conoscenza, alla documentazione, alla conservazione della cultura e dell'ambiente biellese nei loro vari aspetti: storia, tradizioni, costumi, arte, architettura, paesaggio, letteratura, cultura materiale ecc., attraverso un'azione di volontariato qualificato, con l'appoggio di specialisti nei vari campi del restauro e della ricerca, operando in collaborazione con le Amministrazioni locali, con gli organismi preposti alla conservazione dei beni culturali, con i centri di ricerca e le Università.
L’associazione ha ottenuto il riconoscimento della Personalità giuridica privata con Delibera della Giunta Regionale n° 5 in data 11 marzo 1991  ed è inserita nell’elenco delle associazioni di rilievo regionale ai sensi della L.R. n° 49/84.
Nel 1993 il DocBi ha acquisito il patrimonio e l'eredità morale del Centro Studi Biellesi, fondato nel 1961, e pertanto ha assunto la denominazione di DocBi-Centro Studi Biellesi.


L'ATTIVITA' IN (ESTREMA) SINTESI

L’associazione è attiva su vari fronti di ricerca: l’archeologia industriale, con la schedatura e lo studio degli opifici storici e del sistema produttivo del territorio biellese; la tutela e il censimento di dipinti murali e meridiane; il censimento e lo studio dei dipinti ex voto e delle raffigurazioni sindoniche
Con il Progetto “Transumanza” si intende studiare una pratica alla base dell’identità biellese. All’interno del Progetto Alta Valsessera sono stati indagati vari aspetti naturalistici, etnografici e archeologici del territorio in questione. Il Progetto Bessa ha portato alla redazione di una carta archeologica digitale dell’ex miniera romana.
Altri progetti di ricerca riguardano la scultura otto-novecentesca (Progetto “Arte Ricca”), il Liberty nel Biellese, la Valle del Ponzone, le Rive Rosse, le sorgenti, la civiltà del castagno, la devozione popolare, la raccolta di testimonianze orali.
Con la schedatura della stampa locale e delle tesi di laurea di argomento biellese si è inteso offrire strumenti di consultazione per un materiale prima in gran parte ignorato.
Attraverso l’attività di Sapori Biellesi, che opera nell’ambito del DocBi, si persegue lo studio, la valorizzazione e la divulgazione della cultura enogastronomica locale. 
Oltre alla promozione di decine di restauri, il DocBi prosegue nell’opera di recupero di due edifici inseriti nel sistema ecomuseale della Provincia di Biella: la “Fabbrica della ruota”, ex lanificio Zignone di Pray Biellese, e il Museo Laboratorio del Mortigliengo in frazione Mino di Mezzana.
Prosegue inoltre il recupero della chiesa romanica di San Germano a Tollegno, acquisita dal DocBi nel 1986.
In collaborazione con il Politecnico di Torino, il DocBi è impegnato nel progetto di realizzazione della “Strada della lana”, l’itinerario di archeologia industriale che collega Biella con Borgosesia. Ha inoltre promosso la realizzazione del Parco degli "arbo" di Riabella e dell’itinerario etnografico Cerale - Bocchetto Sessera, che ogni primavera viene percorso da centinaia di persone in occasione di “Transumando”, la festa della transumanza.
Ogni anno vengono organizzate conferenze e visite guidate volte ad approfondire vari aspetti del nostro territorio. Un ciclo di escursioni, denominato DocBimbi, è destinato a famiglie con bambini. Nella serie di concerti di “Restauri e chitarre” si propone, in occasione della presentazione di restauri portati a termine durante l’anno, un concerto di chitarra classica organizzato in collaborazione con il maestro Angelo Gilardino.
Nel Centro di documentazione dell’industria tessile, allestito presso la “Fabbrica della ruota”, sono conservati gli archivi documentari ed iconografici acquisiti dall’associazione. Il DocBi mette a disposizione di studiosi e ricercatori due biblioteche specializzate: una (all'interno del Centro di documentazione) dedicata al mondo del tessile, conservata alla “Fabbrica della ruota”, e una, presso la sede di Biella, dedicata in generale al territorio biellese.
L’attività editoriale ha prodotto oltre 80 monografie e due testate periodiche: il bollettino annuale “Studi e ricerche sul Biellese” e il trimestrale di cultura “Rivista Biellese”.







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