anno 1988
L'assemblea generale
L’assemblea, presieduta da Antonino Filiberti, assessore alla cultura della provincia di Vercelli, si è svolta nella prestigiosa sede del Palazzo dei Principi di Masserano, alla presenza di numerosi soci e di un pubblico particolarmente qualificato. Nel corso dell’assemblea è stata presentata una relazione sull’attività realizzata durante il 1987, che è stata illustrata mediante la proiezione di un audiovisivo curato da Franco Grosso e commentato da Giovanni Vachino. Fausto Berti ha presentato il terzo numero del bollettino, che è stato pubblicato in una nuova e più curata veste grafica. La seconda parte dell’assemblea è stata dedicata alla descrizione dell’attività programmata per il 1988, con particolare riferimento al restauro dell’altare ligneo di San Teonesto in Masserano, presentato da Cristina Rapa, ed alla realizzazione del “parco degli Arbo” di Riabella; quest’ultimo intervento è stato illustrato da Maurizio Piatti, assessore alla cultura della Comunità Montana “La Bursch”. L’assemblea si è chiusa con l’intervento del Sottosegretario ai Beni Culturali On. Gianfranco Astori e con il saluto del sindaco di Masserano cav. Giletti. Il restauro della chiesa di San Germano Dopo il completamento del primo lotto dei lavori di recupero, affidato all’impresa SICER, i lavori sono proseguiti grazie alla collaborazione della A.N.A. Gruppo di Tollegno, che ringraziamo. Gli Alpini, assieme ai componenti del DocBi, hanno condotto a termine lo sgombero delle macerie che, a seguito del crollo del tetto, ancora ingombravano l’interno della chiesa; si è trattato di un’operazione particolarmente impegnativa, che ha richiesto alcune centinaia di ore di lavoro. Successivamente è iniziato, a cura della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici, un primo intervento finalizzato alla conservazione del ciclo di affreschi esistenti all’interno della chiesa. La restauratrice Manuela Ozino Caligaris ha fissato e consolidato l’affresco raffigurante San Lucio, di particolare interesse dal punto di vista iconografico. Il parco degli "Arbo" di Riabella Dopo un lavoro che può essere definito di “restauro ambientale” durato circa un anno, grazie alla disponibilità dei proprietari del terreno, con l’operosa collaborazione della Pro Loco, è stato realizzato a Riabella il “parco degli Arbo”. In occasione dell’inaugurazione, avvenuta il 29 ottobre, è stata allestita, all’interno di una cascina, una mostra dedicata alla “Civiltà del Castagno” che ha illustrato gli aspetti più significativi della coltivazione e dell’utilizzazione del castagno nel Biellese. Alla castagnata, offerta dalla Pro Loco a tutti gli intervenuti, particolarmente numerosi, ha fatto seguito la suggestiva illuminazione di alcuni tra i più grandi esemplari degli “arbo”. Il censimento delle meridiane Con la collaborazione della stampa locale, è iniziato il censimento dei quadranti solari esistenti nel Biellese. Mediante una scheda appositamente predisposta, verranno raccolti e classificati tutti i dati utili per lo studio delle meridiane, la scheda sarà completata dalla documentazione fotografica, particolareggiata e d’ambiente. Finora sono state individuate, anche grazie alle numerose segnalazioni pervenute, oltre 250 meridiane. La documentazione raccolta verrà utilizzata per l’allestimento di una mostra. L'archeologia industriale Anche in questo specifico settore sono proseguite le tradizionali attività di ricerca da tempo in corso: il rilievo degli edifici industriali, lo studio degli archivi e la raccolta delle fonti orali. In particolare, per quanto riguarda gli archivi, è stato realizzato un programma computerizzato grazie al quale sono stati analizzati i libri matricola di un lanificio biellese. I primi risultati di questa indagine sono illustrati nell’articolo intitolato “informatica e operai” pubblicato nella seconda parte del bollettino. Attività di restauro Nel corso del 1988 sono stati attuati alcuni interventi di restauro che hanno richiesto un particolare impegno sia dal punto di vista organizzativo che economico. Ci si riferisce al restauro dell’altare ligneo di San Teonesto in Masserano, della grande meridiana di Guardabosone ed al recupero delle tavolette votive del santuario di “Muijeit” a Fervazzo, frazione di Coggiola. Del restauro dell’altare di S. Teonesto tratterà in seguito Cristina Rapa; Alessandro Gunella e Ido Novello, nella seconda parte del bollettino descriveranno gli interventi eseguiti a Guardabosone e Coggiola. E’ opportuno sottolineare la stretta collaborazione prestata dalle Amministrazioni locali che hanno sempre favorito (e nel caso di Guardabosone anche completamente finanziato) i vari interventi. Infine ricordiamo la collaborazione tecnica prestata al gruppo Alpini di Guardabosone che ha restaurato un pilone votivo caratterizzato da una particolare tipologia edilizia. Il restauro dell'altare di San Teonesto L’ancona lignea che decorava la chiesa di San Teonesto in Masserano, una delle più importanti opere barocche del Biellese, versava in gravi condizioni di degrado, causate dall’inadeguatezza della sua collocazione. Grazie alla collaborazione degli Amici di Masserano, dell’Amministrazione comunale e della Pro Loco, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della provincia e con la sponsorizzazione del Rotary Club di Vallemosso, si è potuto condurre a termine questo importante intervento di restauro. |
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