anno 2018

Assemblea generale

L’Assemblea generale del 2018 si è svolta sabato 31 marzo presso il Museo della sacralità dell’acqua e degli acquasantini a Pettinengo, nell’oratorio di San Rocco in fraz. Livera.
Dopo la presentazione dell’attività svolta sono stati illustrati, discussi e approvati i bilanci consuntivo e preventivo; sono state poi presentate le iniziative previste per l’anno in corso. L’assemblea è stata preceduta da una visita guidata al museo.
Nell’occasione è stato nominato socio onorario Ruggero Coltro, che dalla nascita del DocBi ne ha testimoniato, grazie alle sue riprese video, le varie attività svolte sul territorio.


Restauri

Nel corso dell’anno sono stati condotti due interventi di recupero:
–    restauro del volume fotografico Illustrazioni della collezione etnografica e di storia naturale raccolta nel Basso, Alto Congo e Costa Occidentale d’Africa: souvenirs du Congo di Giuseppe Corona, 1887-88, conservato presso la Biblioteca Civica di Biella (restauro a cura della Bottega Fagnola di Torino finanziato dal DocBi);
–     intervento di recupero del “sentiero degli operai” che collegava le frazioni di Curino e di Mezzana con la “Fabbrica della ruota”, eseguito dai volontari DocBi in collaborazione con il Gruppo antincendi boschivi di Soprana.
Nell’ambito della XXIX edizione di “Restauri e chitarre” sono stati organizzati due concerti in collaborazione con i Maestri Angelo Gilardino e Luigi Biscaldi. Il primo si è svolto il 13 luglio presso la Biblioteca Civica di Biella e ha visto come esecutori il chitarrista Lorenzo Micheli Pucci e il ballerino Eugenio Micheli Pucci; nell’occasione è stato presentato il restauro del volume fotografico di cui sopra. Il secondo concerto, eseguito dal mandolinista Tommaso Tovaglieri e dal chitarrista Riccardo Tovaglieri, si è svolto il 2 settembre alla “Fabbrica della ruota” ed è stato accompagnato dalla presentazione dell’intervento di recupero del “sentiero degli operai”.


Patrimonio industriale


Presso la “Fabbrica della ruota” sono proseguiti gli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti grazie al costante impegno di Enzo Vercella e Bruno Cremona.
Grazie all’iniziativa attuata dalla Rete Museale Biellese anche nel 2018 la “Fabbrica della ruota” è stata aperta ogni domenica durante il periodo estivo.
L’attività del DocBi nella valorizzazione del patrimonio industriale biellese è stata presentata dal presidente Giovanni Vachino nell’ambito degli Stati Generali del Patrimonio Industriale, organizzati dall’AIPAI a Venezia e Padova dal 25 al 27 ottobre.
Nel corso del 2018 una ventina di classi (circa 300 alunni) hanno scelto la “Fabbrica della ruota” come luogo simbolo per affrontare il tema della rivoluzione industriale o come offerta didattica specifica in relazione alle mostre allestite dal DocBi. Hanno seguito le guide in un percorso che unisce l’elaborazione di testi ed immagini alla visualizzazione dell’oggettistica storica, che propone l’apprendimento della cultura materiale con l’esperienza diretta delle trasmissioni e dei macchinari in movimento. Le visite guidate (extrascolastiche) alla “Fabbrica della ruota” hanno registrato circa 150 ingressi per il 2018; a cui si vanno ad aggiungere i numeri relativi agli ingressi delle aperture domenicali estive e in occasione di eventi particolari, circa 1353 persone. A titolo di curiosità ricordiamo che i saloni della Fabbrica sono diventati anche set fotografico per il Lanificio Vitale Barberis Canonico e per il Lanificio Colombo di Borgosesia.


Attività di ricerca

Nell’ambito del Progetto Bessa, con la conferenza tenuta a giugno 2018 dall’équipe del Consiglio Superiore delle Ricerche spagnolo e dal DocBi nella prestigiosa sede del nuovo Museo Archeologico Nazionale di Madrid si è conclusa la fase di comunicazione dei risultati del Progetto Bessa. La conferenza ha illustrato gli esiti delle ricerche sul terreno e la relativa documentazione prodotta nei laboratori dell’Istituto di Storia di Madrid. Tra i più significativi si possono citare: 1) carte in rilievo delle aree investigate ottenute con aerofotografie prodotte appositamente con un volo dedicato che ha coperto l’intera area della miniera e con l’acquisizione delle immagini del “volo americano” del 1954; 2) carotaggi eseguiti in collaborazione con l’università di Burgos nell’area della “palude” con eccellenti risultati nella raccolta e datazione di pollini che coprono un arco temporale dal II secolo a.C. al V secolo a.D.; 3) “stazione totale” delle aree di insediamento e dei cantieri di coltivazione di Ciapej Parfundà e Fontana del Roc di Pè; 4) individuazione della rete idrica e punto di captazione delle acque di lavaggio del giacimento; 5) analisi dell’oro mediante microscopio a scansione; 6) suddivisione e denominazione delle aree omogenee di coltivazione e smaltimento dello sterile nei conoidi antropici; 7) Individuazione dei cantieri di sfruttamento mediante analisi diretta sul terreno e sulle fotografie aeree in visione tridimensionale; 8) calcolo delle superfici coltivate e dei volumi di materiale rimaneggiato. Una sintesi degli interventi è stata pubblicata nel volume I metalli preziosi dall’estrazione al conio (Madrid, Casa de Velazquez, 2018). La pubblicazione della relazione finale presso l’editrice Casa de Velazquez di Madrid avverrà probabilmente nel corso del 2019, condizionata dalla conclusione delle analisi polliniche ancora in corso. Il video della conferenza è visibile all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=13AlUvADjpw
Nel 2018, nell’ambito del progetto Arte Ricca, il DocBi ha collaborato con l’Associazione Don Barale di Masserano la quale, nelle sale del Palazzo dei Principi, ha allestito una mostra dedicata allo scultore Adelfo Italo Briasco: si deve al DocBi la redazione dei testi ivi utilizzati nonché una conferenza con visita guidata di Carlo Gavazzi. Quest’ultimo il 27 aprile ha tenuto una conferenza-proiezione sul pittore e scultore miaglianese Carlo Casolati, nella sala a lui intitolata in via Ivrea 70 a Biella: qui la collaborazione è stata con gli Amici del Vernato, promotori dell’iniziativa. Nel campo della ricerca, Mara Cucco, grazie anche ad alcuni viaggi in Francia, ha riscoperrto uno scultore nato a Biella ma del tutto sconosciuto in patria poiché precocemente emigrato a Lione: Romeo Rigola. La ricerca proseguirà, grazie anche ai rapporti instaurati con studiosi e associazioni francesi. Infine, per quanto riguarda le pubblicazioni, vanno segnalati il contributo sul bollettino DocBi del 2018 a proposito delle gipsoteche biellesi e alcuni scritti sulla «Rivista Biellese» (su Gino Piccioni in veste di restauratore, sulle sculture allegoriche nella nostra provincia e sulle mostre artistiche biellesi durante la Grande Guerra) ad opera di Alessandra Montanera e Carlo Gavazzi.


Progetto “Muovere”

Dopo la pubblicazione del volume edito da E20 Progetti, nell’ambito del progetto “Muovere - Museo virtuale delle opere restaurate”, condotto in sinergia con il Ministero dei Beni Culturali (in particolare con la “Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli”), è proseguita la messa in valore dei beni culturali recuperati, un patrimonio variegato e di pregio che può costituire un volano per lo sviluppo del turismo culturale del nostro territorio.
Nel corso del 2018, grazie alla collaborazione di Casimiro Debiaggi, sono proseguiti gli studi sullo scultore Giovanni Pompeo Mainoldo, attivo in Piemonte tra Sei e Settecento, in vista di una pubblicazione e di una mostra. In occasione del terzo centenario della statua della Madonna del Carmine, opera del Mainoldo, il 2 marzo è stata organizzata una visita guidata presso la Chiesa Matrice di Trivero, con la partecipazione di Casimiro Debiaggi, Giovanni Vachino e Paolo Zanone (ARS Teatrando); nell’occasione è stato proiettato un video di Manuele Cecconello. La statua scolpita da Giovanni Mainoldo è stata presentata nelle sue valenze artistiche e storiche anche in occasione della festa patronale dei Santi Quirico e Giulitta.
Gli sviluppi del progetto e il libro sono stati presentati il 27 novembre presso la SPABA - Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti di Torino, con la partecipazione di Casimiro Debiaggi e Giovanni Vachino.


“Transumando”

Sabato 26 maggio si è svolta la diciannovesima edizione di “Transumando”. La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con Oasi Zegna, ATL, Touring Club Italiano, Consorzio Turistico Alpi Biellesi e sistema ecomuseale della provincia di Biella. Come di consueto, l’evento si è svolto sul tradizionale percorso che da Cerale di Camandona conduce al Bocchetto Sessera, al seguito della mandria di Valter Croso nella sua salita verso l’alpe Campelli. Grazie alla collaborazione della guida ambientale Marco Macchieraldo, è stato possibile per un gruppo di partecipanti scendere dal Bocchetto Sessera e raggiungere la mandria all’alpe Campelli per assistere alla suddivisione della stessa a seconda della destinazione finale. Presso l’alpeggio Moncerchio è stato proposto un “pranzo montanaro” a base di prodotti locali, cui hanno fatto seguito varie dimostrazioni e degustazioni.


Museo della sacralità dell’acqua e degli acquasantini

Il museo, allestito nell’oratorio di San Rocco in frazione Livera di Pettinengo, raccoglie circa 600 degli acquasantini compresi nella collezione appartenuta a Sergio Trivero e donata al DocBi dall’erede Angelo Stefano Bessone; l’esposizione è stata resa possibile a seguito della collaborazione di DocBi, Comune di Pettinengo, Pacefuturo, associazione Piccola Fata, Pro Loco di Pettinengo, Pro Loco di Vaglio Pettinengo e Parrocchia di Pettinengo e all’impegno di Pierangelo Costa e la collaborazione di Marco Tonon.
Nel frattempo il museo si è arricchito con alcune donazioni; i pezzi più pregevoli sono stati raccolti in un apposito pannello che verrà incrementato con le eventuali successive acquisizioni.
Anche quest’anno il “Musa” è stato aperto nel periodo estivo ogni domenica nell’ambito della Rete Museale Biellese.


Mostre

Nell’ambito del Festival dell’Eresia (organizzato da Associazione Culturale “Il Prisma”, Comune di Trivero e DocBi), nella seconda metà di marzo alla “Fabbrica della ruota” è stata allestita la mostra d’arte contemporanea “Arte ed eresia tra pittura e scultura”, con opere di una dozzina di artisti.
Nel periodo estivo alla “Fabbrica della ruota” è stata allestita, oltre a “Bambini in fabbrica” di cui si dirà in seguito, la mostra “Il racconto della trama: esiti del workshop” che ha visto esposti gli elaborati realizzati dai partecipanti al workshop che si è svolto alla “Fabbrica della ruota” nell’arco del 2017 in collaborazione con Centro Rete Archivi Tessili e Moda, Unione Industriale Biellese, Museimpresa, Regione Piemonte, Comune di Pray, Rete Museale Biellese, IIS Q. Sella.
Sempre alla “Fabbrica della ruota”, dal 23 settembre al 7 ottobre è stata allestita la mostra “RecuperArte”: sono state esposte opere di artisti che hanno prediletto l’utilizzo di materiale di recupero e che hanno ridato vita a oggetti destinati a diventare rifiuti, artisti che hanno fatto del riciclo la base della propria arte. La mostra, curata dalla prof.ssa Marisa Cortese, è stata organizzata dall’Associazione Mani Tese di Pratrivero (Trivero) in collaborazione con DocBi, SIVIERA e Associazione Culturale “Il Prisma”. L’evento era inserito nella manifestazione “Giro giro tondo... si rialza il mondo. Mani Tese in festa per un’economia della sostenibilità”.
Dal 28 settembre al 4 novembre la Biblioteca Civica di Biella, nell’ambito delle manifestazioni commemorative del Centenario della Grande Guerra, ha ospitato la mostra “Grigioverde dal telaio alla trincea: le fabbriche biellesi nella Grande Guerra”, curata nel 2015-16 in un suo primo allestimento alla “Fabbrica della ruota” da Danilo Craveia e Marcello Vaudano. L’allestimento, rivisto ed ampliato presso la Biblioteca Civica, ha visto la realizzazione di una vera e propria trincea nel grande atrio. La trincea ha fatto da sfondo ad un documento video realizzato da Maurizio Pellegrini di Videoastolfosullaluna sul rapporto fra il telaio e le trincee. All’inaugurazione il Coro Genzianella ha eseguito un programma legato al periodo bellico di riferimento. L’evento è stato organizzato grazie alla collaborazione fra la Biblioteca Civica di Biella, il DocBi e la Sezione dell’Associazione Nazionale Alpini di Biella. L’esposizione è stata corredata dal catalogo che ha dato conto della ricerca storica svolta e da un numero speciale della «Rivista Biellese» di cui si dirà in seguito.
Nell’ambito delle manifestazioni legate all’evento “Alluvione ’68” organizzato dall’Unione Montana dei Comuni del Biellese Orientale, sabato 15 e domenica 16 dicembre presso la “Fabbrica della ruota” è stata allestita la mostra “Le forme dell’acqua”, in cui sono stati esposti i lavori degli alunni delle scuole della Valsessera e della Valle di Mosso.
Tra gli eventi collaterali alla mostra “100% Italia: cent’anni di capolavori”, su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del DocBi è stata allestita presso lo Spazio Cultura della Fondazione la mostra “Omaggio a Franco Costa e provocazioni futuriste”; all’inaugurazione, avvenuta il 30 novembre, è seguito un simposio gastro-culturale futurista a Palazzo Gromo Losa.


Visite guidate, concerti, convegni

Venerdì 16 febbraio si è svolta una visita guidata da Anna Bosazza alla nuova sede della Biblioteca Civica di Biella in piazza Curiel 13; l’evento è stato organizzato in collaborazione co la Biblioteca stessa e il Comune di Biella.
Come già si è detto, il 2 marzo, presso la Chiesa Matrice di Trivero, è stata proposta una visita guidata alla statua della Madonna del Carmine di Giovanni Mainoldo.
Domenica 3 giugno alla “Fabbrica della ruota” si è svolta una performance emozionale dal titolo “Donne e Madri di fabbrica”, con flauti in pietra di Rossano Munaretto. Lo spettacolo ha alternato esecuzioni di brani musicali e testi recitati inediti composti da Rossano Munaretto. Il filo conduttore della performance è stato l’esperienza delle operaie che hanno lavorato all’interno della “Fabbrica della ruota”. L’esecuzione è stata affidata per la parte musicale allo stesso compositore e per quella recitata alle attrici Martina Pillepich e Valeria Gariazzo. Sono stati utilizzati flauti in pietra e minerali, parte della collezione dell’autore.
La consueta escursione in Valsesia, programmata dal DocBi negli anni scorsi nella prima domenica di agosto, nel 2018 è stata anticipata a domenica 24 giugno al fine di poter visitare alla Pinacoteca di Varallo la mostra di rilievo nazionale “Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari”. La giornata è poi proseguita con la visita alla chiesa della Madonna delle Grazie, dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità unica di salire sul ponteggio appositamente realizzato per ammirare da vicino il ciclo di affreschi realizzato da Gaudenzio fra il 1512 e il 1513 raffigurante la Vita e Passione di Cristo, in fase di restauro. Nel pomeriggio il gruppo si è trasferito alla chiesa di Sabbia, dove è conservata una scultura di Giovanni Pompeo Mainoldo raffigurante S. Giuseppe. Sulla via del rientro è stato possibile visitare, accompagnati da una guida, la cappella della Madonna di Loreto nella frazione Roccapietra.
Sabato 28 e domenica 29 luglio l’antica chiesa di San Germano è stata visitata “in notturna” da decine di visitatori, guidati dall’arch. Giulia Ghisio. L’evento è stato organizzato dal DocBi e dall’associazione “Tollegno Insieme” nell’ambito della manifestazione “Tollegno Summerfest”.
Domenica 22 luglio alla “Fabbrica della ruota” di Pray si è rinnovato l’ormai tradizionale appuntamento musicale nell’ambito dei “Percorsi sonori nella Rete Museale Biellese” organizzati dalla Rete Museale Biellese e da N.I.S.I. ArteMusica; esecutori del concerto di quest’anno il quartetto di fagotti Quadrivium (Leonardo Dosso, Luca Barchi, Mario Garavelli, Carlo Golinelli) con musiche di Corrette, Vivaldi, Bach, Rossini, Verdi, Dvorak.
Sempre nell’ambito dei “Percorsi sonori”, domenica 26 agosto al Museo degli Acquasantini di Pettinengo è stato organizzato un concerto del Duo Modigliani (Ferdinando Trematore al violino, Umberto Maisto alla chitarra) con musiche di Carulli, Giuliani, Paganini, Trematore, Gluck, Debussy.
Il 24 agosto è stata organizzata una nuova trasferta a Stresa in occasione dello Stresa Festival: il concerto di quest’anno, intitolato “Happy birthday, Lenny!”, è stato eseguito dalla European Union Youth Orchestra e dal pianista Seong-Jin Cho diretti da Gianandrea Noseda, con musiche di L. Bernstein, F. Chopin e P. I. Tchaikovsky.
Sabato 20 e domenica 21 ottobre si è svolta la Terza giornata nazionale di studio sulla Triplice Cinta; le edizioni precedenti avevano avuto luogo in Campania e in Lombardia. Stavolta la manifestazione, il cui sottotitolo era “Dal filetto al gioco dell’orso: giocare è una cosa seria!”, è stata organizzata dal Centro Studi Triplice Cinta, che ha sede a Spirano (BG), e dal DocBi con il patrocinio del Comune di Biella. Oltre a visite guidate da Carlo Dionisio e Carlo Gavazzi a Forgnengo, Balma e Rosazza, svoltesi sabato mattina e domenica, nel pomeriggio di sabato presso la sede di Biella del DocBi sono intervenuti Marisa Uberti (fondatrice e presidentessa del CSTC), Carlo Gavazzi, Carlo Dionisio e Massimo Centini (assente Giancarlo Sani, impossibilitato a partecipare, la cui relazione è stata letta da Carlo Gavazzi), coordinati da Franco Grosso. Essi hanno presentato ad un pubblico proveniente da tutta Italia lo stato degli studi sull’argomento, per quanto riguarda sia l’aspetto ludico della Triplice Cinta – da noi nota come grissia e ben rappresentata nel Biellese sotto forma di graffiti su pietra – sia quello simbolico, da anni investigato da Marisa Uberti. Ancora una volta il gioco dell’orso di Forgnengo, un bene culturale nella cui valorizzazione il DocBi ha da decenni parte determinante, è salito alla ribalta in campo nazionale.


“Diritti ai margini”

Domenica 10 giugno alla “Fabbrica della ruota” è stata inaugurata la mostra “Bambini in fabbrica: i bocia di Einaudi e Gobetti”. In concomitanza con l’inaugurazione, ARS Teatrando ha proposto quattro repliche dello spettacolo omonimo. La mostra ha raccontato il lavoro minorile nelle fabbriche biellesi tra Otto e Novecento. Insieme alle rappresentazioni teatrali (già proposte tra marzo e aprile presso il Polo del ’900 di Torino), la mostra era inserita nel progetto “Diritti ai margini: il lavoro minorile dal bocia all’Italia del terzo millennio”, un cantiere di ricerca storica aperto nel 2014, che negli ultimi anni si è arricchito grazie alla sinergia tra il DocBi, già produttore della prima versione, e il Centro Studi Piero Gobetti di Torino, la Biblioteca Civica di Biella e l’Associazione ex Asilo Ferrua di Camandona, nonché alla collaborazione di enti diversi come l’Istituto Penale per Minorenni “Ferrante Aporti”. Dal 31 maggio all’8 giugno l’allestimento è stato esposto presso il Campus Luigi Einaudi di Torino.
Il progetto è realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo (nell’ambito del Programma Polo del ‘900) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.


DocBimbi

L’iniziativa denominata DocBimbi (coordinata da Emilio Sulis e Manuela Vinai con la collaborazione di Giorgia Monetta e Luca Fracassi) è giunta quest’anno all’undicesima edizione e ha proposto una serie di semplici passeggiate per famiglie con bambini che, con l’ausilio di guide e animatori, sono stati accompagnati alla scoperta di realtà e luoghi poco noti del Biellese. Nella prima escursione, che si è svolta il 10 giugno, i partecipanti sono stati guidati lungo l’itinerario naturalistico da Campiglia a Gliondini alla scoperta delle specie arboree più rappresentative; la visita alla frazione Gliondini è stata guidata da Gianni Valz Blin; qui i bambini sono stati intrattenuti con canzoni e un racconto scritto da Anna Bosazza.
Il secondo appuntamento è stato organizzato il 1° luglio sul sentiero del lavoro che collega il Rifugio Sella di Baltigati a Soprana con la “Fabbrica della ruota”; all’arrivo, i bambini sono stati coinvolti in mini-laboratori tenuti da Chiara Savio e Federica Castello. I partecipanti sono stati accompagnati da Giovanni Vachino. Il terzo e ultimo appuntamento dell’anno è stato dedicato al monte Rubello e alla figura di fra Dolcino, con una passeggiata lungo il percorso panoramico e arrivo all’alpe Margosio (in collaborazione con Associazione GAIA, Centro Studi Dolciniani, Oasi Zegna, Trekking Biellese). Gli accompagnatori sono stati Matteo Negro e Fabrizio Calatti per la parte naturalistica e Marcello Vaudano per la parte storica. Durante le pause i bambini sono stati intrattenuti con racconti scritti da Maria Pia Coda adattati al contesto.
Si è riscontrata anche quest’anno una notevole partecipazione alle visite, che sono state organizzate grazie al sostegno di Banca Simetica e in collaborazione con il Centro Territoriale per il Volontariato e l’Associazione Biellese Apicoltori. A tutti i bambini è stata offerta una merenda a base di prodotti tipici e biologici.


“Turno di notte”

Dopo la replica dell’edizione 2017 (organizzata il 19 maggio 2018), sabato 6 e sabato 13 ottobre 2018 è stata proposta la quinta edizione di “Turno di notte”, la passeggiata notturna lungo i sentieri del lavoro, con l’intento di offrire ai partecipanti l’opportunità di percorrere nottetempo e in gruppo guidato un antico sentiero operaio – ossia uno di quei tragitti in mezzo ai boschi che collegavano le borgate collinari con i lanifici del fondovalle – con partenza dal Rifugio Sella di Baltigati e arrivo alla “Fabbrica della ruota”.
Grazie alla collaborazione di ARS Teatrando, lungo il percorso sono stati proposti alcuni quadri recitati in radure a lato del sentiero. Quattro nuove scene, appositamente scritte da Marcello Vaudano, hanno narrato situazioni di vita operaia: giochi di seduzione e innamoramenti, rivalità campanilistiche tra giovani di diversi paesi, la fuga dalla guerra, il discorso di un industriale ai suoi operai.
Giunti a destinazione i partecipanti sono entrati nella “Fabbrica della ruota” per il loro “turno di notte”. Nell’area esterna sono stati distribuiti vino di mele e caldarroste preparati dai volontari dell’AUSER Valsessera a sostegno delle proprie attività di solidarietà sociale.
L’evento, che anche quest’anno ha visto centinaia di partecipanti, è stato organizzato dal DocBi in collaborazione con ARS Teatrando e con il supporto di A.I.B. Soprana e AUSER Valsessera, oltre che con il patrocinio di diversi altri enti e associazioni.


Pubblicazioni

In estate è stato pubblicato il libro di Mauro Caneparo e Raffaella Greppi intitolato San Jode e San Paul: eremiti e cappuccini sulla via di Oropa, edito dal DocBi in collaborazione con le parrocchie di Barazzetto e Vandorno. La ricerca ha riguardato due edifici medievali: lo scomparso San Jode, conosciuto come un lembo di terra ad affaccio sul complesso di Città Studi ma che in passato ha ospitato un piccolo oratorio ed anche una comunità di frati, e l’ancora esistente San Paolo della Burcina, che per secoli ha celato antichi affreschi. La storia narrata si svolge tra Barazzetto, Vandorno e Oropa prendendo in esame dapprima le fonti archivistiche per giungere, attraverso ricerche e scoperte, nel cuore della Basilica antica. Il volume è stato presentato il 6 luglio presso il teatro Walter Frignani al Vandorno.
In collaborazione con il Garden Club di Biella il DocBi ha pubblicato il volume Petali in rima, giardini in versi: fiori e piante nella poesia biellese, curato da Danilo Craveia. Il libro propone al lettore cento poesie o parti di esse che presentano un accostamento di rime e versi a fiori ed essenze vegetali. Gli autori sono una sessantina, in un arco cronologico che va dall’inizio del Seicento alla fine del Novecento. Il volume è stato presentato presso il Museo del Territorio il 24 novembre.
È stato pubblicato il 33° numero del Bollettino, che quest’anno ha ospitato una miscellanea di studi sul nostro territorio; tra i nove studi pubblicati vanno segnalati due lunghi contributi: quello di Teresio Gamaccio, dedicato alle Regie patenti concesse dai Savoia ai produttori biellesi di tessuti di lana, e quello di Pier Luigi Perino, che nel cinquantesimo anniversario dell’alluvione del 1968 ha proposto un’ampia e documentata ricerca sugli eventi alluvionali verificatisi nel Biellese a partire dal Quattrocento. L’annuario è stato presentato il 23 novembre presso la Biblioteca Civica di Biella.
Nel 2018 è proseguta la pubblicazione della «Rivista Biellese», giunta al 22° anno di edizione. Nei quattro numeri, il trimestrale ha proposto decine di contributi, oltre alle varie rubriche. Il numero di ottobre, grazie alla collaborazione con la Biblioteca Civica di Biella e il sostegno del Comune di Biella, ha avuto carattere monografico ed è stato dedicato al centenario dalla Grande Guerra; in esso una dozzina di studiosi e ricercatori hanno approfondito la vita cittadina nel 1915-18 e i personaggi protagonisti di quel triennio.


Il Centro di Documentazione dell’Industria Tessile
e il Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda


L’attività del Centro di Documentazione dell’Industria Tessile per il 2018 è stata caratterizzata dalla presentazione del sito internet della “Fabbrica della ruota” (www.fabbricadellaruota.it) e dall’incremento della “forza lavoro” presente con l’arrivo di ben sei volontari. L’azione costante di questi ultimi, strutturatasi nell’ultima parte dell’anno, ha già cominciato ad aumentare il rendimento standard del Centro di Documentazione in ordine alla schedatura preliminare dei materiali archivistici accumulatisi presso la “Fabbrica della ruota”. Si tratta di un’evoluzione importante per il Centro di Documentazione e di un’esperienza di sicuro interesse ed efficacia che si auspica di poter mantenere il più possibile e, anzi, di espandere ancora. Il sito internet della “Fabbrica della ruota” (presentato internamente a novembre) è diventato per il Centro di Documentazione il canale di accesso privilegiato per l’implementazione del portale del Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda. I due sistemi convivono in un unico ambiente che continua ad arricchirsi anche in ragione del fatto che il DocBi (e in particolare il Centro di Documentazione) è stato, e sarà, il gestore tecnico della piattaforma e il coordinatore operativo del Centro Rete stesso. In effetti l’ATS di gestione del Centro Rete è stata rinnovata per il biennio 2019-2020 con il DocBi chiamato a giocare il medesimo ruolo strategico.
La “Fabbrica della ruota” è nel frattempo diventata sempre più social, con ben più di 1.000 assidui follower e un ampio “giro” di affezionati curiosi che apprezzano le immagini del Centro di Documentazione su Instagram.
Gli interventi archivistici hanno riguardato alcuni fondi di campionari, Cerruti Biondin in primis e, a seguire, la cospicua e unica raccolta di campionari tecnici di tintoria, molti dei quali provenienti dalla Biblioteca Civica di Biella (l’intervento è iniziato nell’estate con un qualificato cantiere di alternanza scuola-lavoro) e documenti ricevuti in donazione o acquistati sul mercato dell’antiquariato minore (per esempio la documentazione dell’Impresa Perona). Da segnalare la prosecuzione della gestione della Biblioteca dell’Unione Industriale Biellese che il DocBi ha condotto anche per il 2018.


Sapori Biellesi

Anche quest’anno in collaborazione con ASL Biella, IIS Gae Aulenti e “Ortoaccorto” è stato organizzato un corso per insegnanti dal titolo ”Orto a scuola e ortoterapia”. Sapori Biellesi ha anche collaborato ad un corso destinato agli allievi della scuola materna organizzato da “Ortoaccorto” nell’ambito de “Gli orti della Malpenga”.
È proseguita la collaborazione con il mensile «Gardenia» per la rubrica “Terra tavola”, con la realizzazione di una serie di piatti preparati da Mina Novello poi fotografati da Dario Fusaro nella sala ristorante della “Fabbrica della ruota”.
Sono inoltre proseguite le collaborazioni in atto da tempo con enti e associazioni su vari progetti quali “Orto a scuola” (in collaborazione con ASL Biella, Istituto Agrario e associazione Ortoaccorto) e “Progetto mense” presso le scuole elementari e medie di Vigliano (in collaborazione con la cooperativa Frassati).
Il 20 maggio a Bielmonte Mina Novello ha guidato una passeggiata organizzata dall’Oasi Zegna per imparare a riconoscere e raccogliere le erbe spontanee.
Nell’ambito dell’attività di riscoperta e valorizzazione della tradizione gastronomica biellese vanno annoverate anche le varie presentazioni del volume Il Biellese in cucina, edito nel 2017 dal DocBi e da E20Progetti: il 10 maggio al Garden Club di Biella; il 14 settembre a Candelo presso la Sala Cerimonie nell’ambito della manifestazione Vinincontro al Ricetto; il 7 dicembre a Valle Mosso.
Sabato 29 settembre all’interno della manifestazione “Gli orti de La Malpenga”, Mina Novello, in collaborazione con Sergio Vineis, ha proposto uno show-cooking dedicato alle specialità sarde rivisitate.
In autunno Sapori Biellesi ha partecipato alla manifestazione “L’arte della bella tavola” al castello di Pralormo.
Martedi’ 13 novembre, presso “Progetto arredamento” a Biella, nell’ambito della manifestazione #fuoriluogo Mina Novello, oltre a presentare il volume Il Biellese in cucina, ha proposto uno show-cooking realizzando due ricette dolci dal sapore autunnale.


Varie

Il DocBi ha collaborato nella realizzazione del film-documentario Il patto della montagna, diretto da Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini, ora disponibile anche in DVD. Il film prende spunto dall’accordo sindacale siglato da operai e industriali nel 1944-45 (che ha visto il primo riconoscimento della parità salariale tra uomini e donne), per narrare, attraverso varie testimonianze, il presente della produzione tessile biellese.
Dal 10 al 24 dicembre si è tenuta presso la sede di Biella la tradizionale mostra-mercato natalizia, che ha offerto ai soci la possibilità di acquistare libri a prezzo scontato, oltre a numerose idee regalo.













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