anno 1987

L'assemblea generale

Presieduta da Antonino Filiberti, assessore alla cultura della Provincia, l’assemblea generale, tenutasi per la prima volta a Biella, ha consentito ai numerosi intervenuti a Palazzo Ferrero, di conoscere le realizzazioni ed i programmi dell’associazione.
L’attività svolta nel corso del 1986 è stata riassunta e commentata mediante la proiezione di molte diapositive scattate nel corso dei vari interventi di restauro condotti a termine durante l’anno, che hanno comportato più di 2000 ore di lavoro. Successivamente sono state presentate le attività programmate per il 1987: il restauro della chiesa di San Germano, i programmi di ricerca sull’archeologia industriale e sul romanico, il progetto dell’itinerario culturale Cerale-Bocchetto Sessera. Cristina Rapa ha poi svolto una relazione sul tema del “barocco Biellese” con particolare riferimento alla tecnica delle dorature.
Fausto Berti ha quindi presentato il secondo numero del bollettino che propone interventi di numerosi ricercatori biellesi.
Al termine dell’assemblea è stato proiettato l’audiovisivo “Tradizioni natalizie biellesi”.


Il restauro della chiesa di San Germano di Tollegno

E’ stato condotto a termine il primo lotto dei lavori di recupero della “Curavecchia”. Lo scopo di questo primo intervento è stato quello di impedire l’ulteriore degrado della chiesa, da anni in stato di completo abbandono; sono state rifatte le coperture della navata sud e dell’abside, sono state consolidate parte delle murature perimetrali, è stata puntellata una volta pericolante e sono state rimosse alcune murature che minacciavano il crollo. L’intervento, che ha comportato un costo di oltre 45.000.000 di lire è stato in parte coperto da contributi erogati dalla regione, dalla provincia e dal comune di Tollegno. Certamente la strada da percorrere per giungere al completo recupero della chiesa è ancora lunga, ma l’importante era iniziare. Ci sembra utile sottolineare che l’esecuzione di questo intervento è stata completata a distanza di pochi mesi dall’acquisizione della chiesa, anche grazie alla collaborazione dell’impresa SICER di Biella, che desideriamo qui ringraziare pubblicamente. E’ attualmente in fase di progettazione il secondo lotto dei lavori che prevede il restauro del campanile romanico e della facciata rinascimentale della chiesa.


L'itinerario culturale Cerale - Bocchetto Sessera

Dopo la presentazione del progetto di massima, che è stato approvato dall’Amministrazione Comunale e dalle varie Associazioni di Camandona, sono stati eseguiti, nel corso di alcune giornate di lavoro, vari interventi lungo la mulattiera che conduce all’alta Valsessera: tratti del percorso sono stati liberati dalla vegetazione che danneggiava i muri a secco costruiti a monte ed a valle della strada, sono stati messi in opera tratti di staccionata in legno, è stata rifatta la copertura di un pilone votivo. Determinante si è dimostrata la collaborazione delle associazioni locali: il Gruppo Antincendi e la Pro Loco che hanno lavorato al nostro fianco con numerosi volontari. Gli Alpini, dal canto loro, hanno proseguito nell’opera di restauro di alcuni piloni votivi costruiti nella parte alta del percorso. L’Amministrazione Comunale ha deliberato la predisposizione di un progetto di ripristino della mulattiera. Da rilevare che l’aiuto prestato dalla Consociazione Amici dei Sentieri Biellesi, che non si è limitata a fornire manodopera “qualificata”, ma che ha anche pubblicato il progetto dell’itinerario nel secondo volumetto dedicato ai sentieri biellesi recentemente dato alle stampe.
Grazie quindi alla fattiva collaborazione di molti, tra i quali è doveroso ricordare il sindaco di Camandona Gian Paolo Botto Steglia e l’assessore alla cultura Ilario Guelpa, il progetto dell’itinerario culturale sta diventando realtà.


Attività di restauro

Gli interventi in questo campo sono stati numerosi e diversi: si è proseguito nel ricupero delle tavolette votive ancora esistenti in alcuni oratori o santuari del Biellese orientale; abbiamo contribuito al restauro della statua lignea della Madonna del Cavallero; è iniziato, in collaborazione con alcuni abitanti della frazione Pettani di Callabiana, il restauro dell’oratorio dedicato all’Assunta; si è completato il restauro di un pilone votivo a Pettinengo iniziato nel 1986. Del restauro della chiesa di San Germano si è già parlato in precedenza, ma è opportuno ricordare che non è mancato il nostro impegno diretto in quella sede. Stiamo infatti completando lo sgombero delle macerie del tetto che ancora ingombrano in parte la navata centrale dell’edificio.
Terminiamo con un intervento che non può essere definito restauro ma che ci pare opportuno ricordare: a Piletta, frazione di Coggiola, per iniziativa dei frazionisti e con la nostra fattiva collaborazione, è stato eseguito dal pittore Epifanio Pozzato, un affresco raffigurante San Francesco, sulla facciata dell’oratorio dedicato a questo santo.


Le mostre

Nel corso del 1987 sono state realizzate due mostre: la prima a Vallemosso dove, nella sede dell’Associazione Alpini e su invito della stessa, è stata presentata l’attività fino ad ora sviluppata dal Doc.Bi; la seconda a Coggiola, nel santuario del Cavallero, dove, in occasione dei tradizionali festeggiamenti, è stata riproposta l’esposizione delle tavolette votive restaurate e schedate nel 1986.


L'archeologia industriale

L’allestimento della mostra “La lana e le pietre”, voluta dal Comitato per l’archeologia industriale, e le ricerche che l’anno preceduto, alla cui realizzazione abbiamo collaborato, hanno comportato un impegno veramente considerevole. In particolare sono stati eseguiti numerosi rilievi grafici di edifici industriali di indubbio interesse storico ed architettonico, dei quali non esisteva alcuna documentazione.
E’ opportuno ricordare anche la recente costituzione, presso la sede della nostra associazione, di un archivio, nel quale sono stati raccolti alcuni fondi, salvati da probabile distruzione, che una volta riordinati saranno messi a disposizione dei cercatori.
La nostra attività in questo settore proseguirà sia sviluppando la collaborazione con il Comitato per l’archeologia industriale, sia promuovendo autonomi progetti di ricerca.


Gli audiovisivi

La proiezione degli audiovisivi da noi realizzati ci consente di presentare la nostra associazione e di farne conoscere le finalità. Nel caso del 1987 i vari programmi sono stati proiettati a Biella, Bulliana, Valle S. Nicolao, Guardabosone, Mosso S. Maria, Vigliano e Donato.


Il Romanico nel Biellese

Questo progetto, la cui realizzazione richiederà anni di lavoro, si sta concretizzando e, in parte, è già in fase di realizzazione. La ricerca prevede lo studio e la documentazione di tutti gli edifici romanici del Biellese e l’analisi delle vicende storiche che ne hanno favorito la costruzione.
Da tempo sono in corso contatti con vari studiosi che si occupano dell’argomento e con gli organismi istituzionali preposti alla materia, finalizzati a predisporre del progetto di ricerca che prevede, tra l’altro, l’esecuzione di una complessa campagna di rilevamenti.
Da parte nostra abbiamo già iniziato la documentazione fotografica, mediante riprese aeree e con l’uso di pellicole all’infrarosso, di alcuni siti di probabile rilevanza archeologica, ottenendo interessanti risultati.












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