anno 1998

Assemblea generale

E’ stata la “Fabbrica della ruota” ad ospitare, sabato 28 marzo 1998, il folto gruppo di soci che ha partecipato all’annuale Assemblea Generale. Il Consiglio Direttivo uscente, nelle persone del presidente Giovanni Vachino, del tesoriere Franco Grosso e del vicepresidente Marcello Vaudano, ha come di consueto svolto una relazione introduttiva sull’attività svolta nel corso del precedente anno, illustrandola con una rapida carrellata di diapositive, per poi passare alle proposte programmatiche per l’anno in corso e alla presentazione del bilancio consuntivo e di quello di previsione, approvati all’unanimità dall’Assemblea. Si è quindi provveduto all’elezione del nuovo Consiglio Direttivo che guiderà per i prossimi tre anni l’Associazione. Sono risultati eletti: Pierangelo Costa, Bruno Cremona, Gianni Crestani, Giuseppe Fabbris, Bruna Gallia, Franco Grosso, Roberto Pozzi, Ottavia Torello Viera, Sergio Trivero, Domenico Ubertalli, Giovanni Vachino, Gianni Valz Blin, Alberto Vaudagna, Marcello Vaudano, Enzo Vercella.
Su proposta del presidente Giovanni Vachino, è stato quindi nominato socio onorario Carlo Caselli per l’attenzione con cui, nel suo ruolo di giornalista, segue e sostiene le attività dell’Associazione.
In chiusura di seduta Marcello Vaudano ha illustrato i contributi racchiusi nel nuovo numero del Bollettino “Studi e ricerche sul Biellese”, rinnovato nella veste grafica e giunto al 13° numero.


Interventi di restauro

In collaborazione con i diversi enti proprietari e con la direzione lavori della dr.ssa Paola Astrua della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici del Piemonte, sono stati realizzati i seguenti interventi di restauro, affidati allo studio della restauratrice Tiziana Carbonati:
- tela raffigurante la S. Sindone presso la parrocchiale di Portula;
- statua policroma cinquecentesca dell’oratorio della Madonna delle Grazie a Crevacuore.
Oltre a tali interventi eseguiti direttamente, l’Associazione è stata impegnata nel supporto e nella promozione di alcuni progetti di particolare rilevanza quali il ripristino del santuario della Brughiera di Trivero e della chiesa di S, Sebastiano a Postua (edificio ed affreschi). Infine, è stato deciso di aderire all’iniziativa promossa dalla Biblioteca Civica di Biella sponsorizzando il restauro della copia del Theatrum Sabaudiae conservata presso la biblioteca stessa.


Progetto “Invito al restauro”

Nell’ambito di questa iniziativa, in corso da alcuni anni, è stato portato a termine il restauro dell’importante ciclo di affreschi rinascimentali di Palazzo Cisterna al Piazzo di Biella grazie alla sponsorizzazione del Lions Club Biella Host. Eseguito dal laboratorio di Barbara e Giorgio Gioia di Torino, il lavoro è stato presentato alle autorità cittadine e ad un folto pubblico il 18 giugno.
Un altro intervento ha consentito il recupero della tavola raffigurante il martirio di S. Agata conservata nella parrocchiale Matrice di Trivero. Il restauro è stato eseguito da Pinin Brambilla Barcilon di Milano.


Restauri e chitarre

Come ormai consuetudine da nove anni a questa parte, un ciclo di tre concerti tenuti da giovani diplomati che partecipano al corso di aggiornamento “Vacanze chitarristiche” diretto dal Maestro Angelo Gilardino, ha accompagnato la presentazione al pubblico delle opere restaurate di cui si è già fatto cenno. Ha aperto il programma Vincenzo Torricella a Palazzo Cisterna con un concerto in cui si è avuta la prima esecuzione di un’opera inedita di O. Respighi ritrovata da Angelo Gilardino, mentre ad Azoglio (Crevacuore) ha suonato Fabio Ardino, e a Portula si è esibito Christian Saggese.


Incontri in sede

Con cadenza mensile, nella sede di Via Marconi 26/a è stata organizzata una serie di incontri con diversi relatori aventi per oggetto argomenti riguardanti la cultura biellese. Eccone il cartellone: Lorenzo Greggio e Bruno Pozzato “Francesco Barbera detto Sandrun”, Paolo Volorio “Carlo Nigra tra Medioevo e Rinascimento: studi, progetti e restauri nel Biellese”; Alberto Vaudagna “Bessa Preistorica”; Vittorio Natale e Tiziana Carbonati “La Sindone nel Biellese”; Francesco Fedele “Il popolo delle stele: scavo di un centro cultuale dell’età del rame”; Paola Galfione “Sussurri e grida: le insegne dei negozi di Biella”; Andrea Arcà “Arte rupestre nelle Alpi occidentali”; Paolo Delleani, Manlio Ramasco e Claudio Marampon “L’alluvione del 1968 in Valle Strona”.


Attività di censimento e schedatura

Sono proseguite le attività di censimento che l’Associazione ha in corso da diversi anni. In primo luogo si è continuato a documentare fotograficamente e schedare, in collaborazione con vari Enti e Amministrazioni locali, i beni artistici “minori” (quadranti solari, meridiane, dipinti murali), mentre nella sede di Via Marconi vanno via via aggiornate e arricchite la schedatura della stampa locale (oltre 50.000 articoli) e quella delle tesi di laurea di argomento biellese (ormai più di 700).


Archeologia industriale

La “Fabbrica della ruota” e la “Strada della lana”, ovvero l’itinerario di archeologia industriale che collega il Biellese alla Valsesia, sono stati inseriti nel sistema ecomuseale che la Provincia di Biella ha progettato e presentato alla Regione Piemonte.
A metà dicembre la mostra “Fabbriche formato cartolina” è stata trasferita a Tourcoing (Francia) in occasione del 30° anniversario del gemellaggio con Biella e allestita presso il Centre d’Histoire Locale con titolo “Biella soeur du textile”. Per l’occasione è stato approntato, in collaborazione con l’Alliance Française, un video sul tema dell’industrializzazione tessile nel territorio biellese che è stato proiettato durante i giorni d’apertura della mostra.


Recupero della “Fabbrica della ruota”

I lavori eseguiti durante il 1998 hanno riguardato, oltre che la manutenzione ordinaria dei locali già rifunzionalizzati, la riparazione dei danni causati dall’alluvione del 1994 (principalmente il muro di contenimento in pietra sul lato nord dell’edificio) e il ripristino della condotta in ferro che collega la vasca di raccolta dell’acqua con il locale turbina.
A cavallo dei mesi di giugno e luglio, il salone del seminterrato ha ospitato la mostra “Biellese perduto”, organizzata in concorso con la Fondazione Sella, che ha visto una grande affluenza di pubblico. Le ottanta straordinarie fotografie in bianco e nero di Alfonso Sella hanno colto, documentato e interpretato particolari architettonici, mestieri, aspetti del territorio e del vivere biellese di pochi decenni fa ormai quasi del tutto scomparsi o trasformati tanto da renderli irriconoscibili.
Nell’ambito della mostra “Forza motrice”, allestita nel castello di Venaria Reale a fine settembre per celebrare l’opera di Galileo Ferraris, è stata inserita una sezione dedicata alla “Fabbrica della ruota” che, come è noto, conserva in gran parte integro il sistema di trasmissione teledinamico, oggetto della tesi di laurea dello scienziato.
Infine nel mese di ottobre i locali del seminterrato e del primo piano hanno ospitato il Convegno nazionale dei Vigili del fuoco volontari che ha visto la partecipazione di oltre 300 vigili provenienti da tutt’Italia.


Progetto Sindone
 
In concomitanza con l’ostensione torinese della Sindone, è stato avviato un progetto articolato in più fasi che prevede, in collaborazione con le Soprintendenze piemontesi, la catalogazione, la documentazione fotografica, lo studio e la proposta di restauro, tramite una specifica pubblicazione, di tutte le raffigurazioni sindoniche recuperabili nel Biellese. Il progetto, che dovrebbe completarsi nell’anno 2000 in occasione della nuova ostensione, ha già portato al restauro di una tela raffigurante la Sindone esistente nella chiesa parrocchiale di Portula, che si aggiunge ad altre due già restaurate negli anni precedenti, ad una conferenza di Vittorio Natale e all’allestimento di una mostra fotografica presso la sede di via Marconi 36/a nella quale sono state raccolte tutte le raffigurazioni, alcune delle quali inedite, esistenti nel territorio biellese.


Pubblicazioni

 Dopo l’intensa attività editoriale del 1997 (ben sei erano stati i volumi pubblicati) lo scorso anno questo aspetto della nostra attività è stato ridimensionato a “solo” tre volumi:
- il tredicesimo numero del Bollettino “Studi e ricerche sul Biellese”, composto di undici articoli “maggiori” e da una sezione “Segnalazioni” in cui trovano spazio contributi più brevi e la “Bibliografia biellese 1997”;
- il catalogo della mostra “Biellese perduto” , con una introduzione di Sergio Trivero e la riproduzione delle 80 fotografie di Alfonso Sella esposte nella “Fabbrica della ruota”;
- I quadri votivi della Comunità di Sordevolo, opera di Angelo Stefano Bessone e Sergio Trivero, dedicato allo studio delle 36 tavolette votive ritrovate in cinque delle sette chiese di Sordevolo e impostato secondo i criteri già seguiti per i volumi sugli ex voto oropei.


Mostre in sede

Oltre alla mostra sulla Sindone nel Biellese, nella sede di Biella sono state esposte la mostra fotografica “Cent’anni di alluvione”, curata da Enzo Vercella, che documenta le alluvioni in Valsessera dal 1878 al 1968 e, in prossimità delle feste di fine anno, una mostra mercato delle pubblicazioni edite dalla nostra associazione e dal Centro Studi Piemontesi.


Escursioni e visite

In collaborazione con il CAB e altre associazioni, sono state organizzate tre escursioni e visite guidate in aree di specifico interesse: a Curino (a distanza di trent’anni dalla visita organizzata dal CSB) dove si sono visitate abitazioni che conservano, unico caso segnalato ancora esistente nel Biellese, l’antico ancà da fè con grà incorporata; sul torrente Oropa (da Favaro all’alpe San Bartolomeo) con la guida di Brunello Maffeo e al parco della Bessa, con lo stesso Brunello Maffeo e Alberto Vaudagna che ha condotto il gruppo a rintracciare i massi incisi e i canali di adduzione dell’acqua per il lavaggio delle sabbie aurifere.


Progetto Alta Valsessera

Le attività di ricerca e censimento (rilievo e schedatura degli alpeggi, interviste ai margari) che costituiscono la base di questo pluriennale progetto sono state continuate. Ad esse si è aggiunta la ricerca portata a termine da un gruppo di biospeleologi del CAI guidati da Tiziano Pascutto che ha censito la fauna vivente nelle miniere abbandonate dell’alta valle. Con il gruppo “Terre Alte” del CAI è stata predisposta una convenzione che consentirà di sviluppare un’azione comune in merito a diversi aspetti del progetto di ricerca.
Nel mese di settembre, alla “Fabbrica della ruota”, il consueto ciclo di tre incontri-conferenze ha riguardato questa volta le attività sportive che si svolgono in valle. I relatori (tra i quali Massimo Biasetti, Franco Grosso, Massimo Pulze) hanno trattato di sci, di escursionismo, di mountain bike, di parapendio, di pesca, discutendo con il pubblico sulle possibilità di sviluppare ulteriormente le strutture esistenti per un rilancio turistico del territorio.
Infine è stato predisposto un depliant che illustra il progetto nella sua interezza e che verrà divulgato nei primi mesi del nuovo anno.


Museo laboratorio del Mortigliengo

La casa di frazione Mino a Mezzana dove è ubicato il museo è stata fatta oggetto di altri lavori di adeguamento e ristrutturazione, in vista dell’allestimento definitivo. Intanto sono intercorsi contatti con il Politecnico di Torino per giungere alla firma di una convenzione finalizzata allo studio della regione del Mortigliengo dal punto di vista storico ed urbanistico.
Nel mese di novembre è stata nuovamente organizzata una giornata in cui, ad un gruppo di autorità e d un pubblico eterogeneo e particolarmente interessato, è stata data dimostrazione dell’attività di produzione dell’olio di noci, dell’affumicamento delle castagne sulla grà del sottotetto e della preparazione, ovviamente a cura di Mina Novello, del mactabi, il piatto di castagne, riso e latte tipico della cucina tradizionale biellese.
A Soprana, per dare seguito alla convenzione firmata con l’Amministrazione comunale, è stato predisposto un progetto di fattibilità per il recupero e l’allestimento del “Mulino Susta”, con lo scopo di affiancarlo alla casa di frazione Mino e collegarlo anche con l’itinerario di archeologia industriale che ha il suo fulcro nella “Fabbrica della ruota”.


Varie

Tra le altre attività svolte dai membri dell’Associazione ricordiamo infine il sostegno fornito ai giovani laureandi e le periodiche manutenzioni alla chiesa di S. Germano a Tollegno e al “Ponte di Annibale” sul Cervo.












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