I santi sui muri


Valsessera e Valle di Postua

In questa “terra di santuari” la presenza della pittura devozionale non è confinata nelle numerose tavolette votive ma trova puntuale riscontro nel centinaio di dipinti murali qui conservati.
L’itinerario può iniziare dal santuario del Cavallero di Coggiola, luogo di particolare interesse anche dal punto di vista paesaggistico. Nella frazione Villa tra i 4 dipinti si segnala una crocefissione ottocentesca eseguita su di una fontana, quasi a sacralizzarla. Altri dipinti sono sparsi nelle varie frazioni: Viera, Zuccaro, Fervazzo, a breve distanza da un altro santuario, quello di Moglietti. A Pray sono stati censiti soltanto 7 dipinti, ma il più interessante non è compreso nella schedatura essendo eseguito all’esterno della più antica chiesa della valle; si tratta di una Madonna del Latte eseguita nella seconda metà del XV sec. A Crevacuore, nei pressi del santuario di Azoglio, nell’abitazione della muta graziata dalla Madonna, un dipinto raffigura la beata Panacea, pastorella di Quarona che con il fuso fu uccisa dalla matrigna. In via Cavour 13 una rara raffigurazione di sant’Eligio, orefice e fabbro, poi vescovo di Noyon, patrono dei maniscalchi, dipinto in un riquadro sottostante una cinquecentesca Madonna del Latte.
Da Crevacuore il percorso si biforca risalendo la valle del torrente Strona di Postua che fa da confine tra le province di Biella e Vercelli. Alla destra orografica del torrente si raggiunge Caprile, un piccolo comune ricco di 17 dipinti sparsi tra le frazioni di Piasca, Persica e Uccelli. La maggior parte delle raffigurazioni è opera dei fratelli Mazzietti, originari del paese, autori di un gran numero di ex voto sparsi nei santuari del Biellese (alcune decine di tavolette votive sono conservate anche nella piccola chiesa di Pioglio). Sulla facciata dell’edificio antistante la chiesa parrocchiale è raffigurato un grande san Cristoforo intento a trasportare il Bambino, opera di Antonio Ciancia, anche lui originario di Caprile.
Ad Ailoche sono presenti 9 dipinti; tra questi, nella frazione Venarolo a breve distanza dal santuario della Brugarola, una raffigurazione di sant’Antonio da Padova circondata da quattro tondi con altrettanti santi e tra questi san Giacobino di Ailoche. Risalendo lo Strona lungo la sinistra orografica si raggiunge Guardabosone, ricco di musei, dove si possono ammirare, nel centro storico, 12 dipinti, la maggior parte dei quali sono stati oggetto di un recente restauro.
A Postua si conclude l’itinerario: qui sono presenti 9 dipinti, il più interessante dei quali, raffigurante una cinquecentesca Madonna del Latte, è conservato nel piccolo museo recentemente inaugurato a lato di un altro santuario, quello dell’Addolorata. Raggiungendo la frazione Roncole, ricca di 4 dipinti, una sosta consentirà di visitare la chiesa romanica di San Sebastiano, con affreschi del XV secolo.

<b></b><br />(Crevacuore, via Cavour 13)


(Crevacuore, via Cavour 13)











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