"Sorgenti di cultura"



Le acque delle sorgenti montane e collinari biellesi sgorgano da rocce cristalline silicee con assenza di rocce calcaree (ad esclusione di alcune piccole aree a Sostegno e nella Valsessera) ed affiorano da bacini acquiferi con volumi ridotti, con brevi tempi di permanenza nell’acquifero. Per tali motivi le acque del nostro territorio si collocano, in base al Decreto Legislativo n° 105 del 25 gennaio 1992, tra quelle minimamente mineralizzate e quelle oligominerali. Le acque minimamente mineralizzate hanno residuo fisso inferiore a 50 mg/l, mentre quelle oligominerali hanno un residuo fisso massimo di 500 mg/l.
Le sorgenti captate per scopi potabili nel territorio biellese sono 217 (anno 2008); 114 emergono ad una altimetria superiore a 1000 metri e, tra queste, 69 risultano avere un residuo fisso inferiore a 40 mg/l, cioè sono acque minimamente mineralizzate.

<b>La presentazione del progetto "Sorgenti di cultura" al Salone del Gusto di Torino, 2008</b><br />

La presentazione del progetto "Sorgenti di cultura" al Salone del Gusto di Torino, 2008











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