Uno dei punti di forza del Centro di Documentazione è la sua biblioteca. Sviluppata su due livelli tematici principali, la collezione bibliografica si suddivide in una biblioteca di carattere squisitamente tecnico rispetto al tema dell’industrializzazione tessile e in una biblioteca non specializzata, di tipo generico. Lo spirito che ha animato la costituzione della biblioteca “tessile” è in buona parte riconducibile all’acquisizione del fondo Sodano, inteso come prosecuzione ideale della collezione del commendatore-ricercatore. Accanto alla volontà di mantenere in vita e implementare un notevole contributo per la cultura laniera e tessile in generale, vi è stata anche la consapevolezza di dover offrire ai fruitori del patrimonio archivistico-documentario un supporto bibliografico di buon livello, e possibilmente aggiornato. E sotto questo punto di vista va considerata anche la costituzione di una piccola videoteca. Supporti cartacei e audio-video hanno avuto in questi ultimi anni un utilizzo sempre maggiore sia da parte dei consultatori esterni sia come fonte per l’attività interna dell’associazione.
Alle due raccolte librarie della “Fabbrica della ruota” si affianca la biblioteca conservata presso la sede del DocBi a Biella (via Marconi, 26a), che raccoglie oltre 2500 volumi relativi al territorio biellese e piemontese. Circa un migliaio di questi libri sono frutto della donazione di Carlo Caselli (1928-2007), giornalista, direttore di «Eco di Biella» e della rinata «Rivista Biellese». Tale donazione ha permesso di acquisire, oltre a numerose monografie dedicate al territorio biellese stampate prevalentemente a partire dalla metà del Novecento, anche vari periodici: «Rivista Biellese» nelle sue due edizioni (1921-28 e 1947-57), «Illustrazione Biellese» (1931-43), la rivista «Biella» (1962-70) e numeri sparsi dell’«Almanacco Biellese». La biblioteca, schedata su base informatica, viene costantemente arricchita grazie a donazioni e scambi di pubblicazioni.


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