Fondo DocBi - Centro Studi Biellesi
Consistenza: 150 dossier
Estremi cronologici: 1985-2014 Descrizione: Quello del DocBi - Centro Studi Biellesi non è un vero e proprio fondo archivistico in senso stretto stante l’attività in corso dell’associazione stessa e non ha ancora assunto una strutturazione di carattere storico. La documentazione si riferisce alla vita amministrativa dell’associazione (segreteria, contabilità, gestione soci, carte relative al personale dipendente e occasionale, corrispondenza con enti sostenitori e istituzioni pubbliche, ecc.), alla sua specifica operatività sul campo (campagne di ricerca e schedatura riguardanti dipinti murali, fabbriche biellesi, fotografi biellesi, quadranti solari, tesi di laurea, stampa locale, ecc.), iniziative legate al recupero riqualificativo e al restauro di edifici (la stessa “Fabbrica della ruota”, il Museo Laboratorio del Mortigliengo, la Curavecchia di Tollegno, le cappellette votive, opere d’arte in genere, come il polittico del Lanino di Campiglia Cervo, l’altare ligneo del Tiberino di Masserano, ecc.), progetti di tutela e di valorizzazione (Alta Valsessera, Rive Rosse di Curino, Transumanza, Bessa, ecc.) e attività divulgative ed editoriali (circa 50 mostre alla “Fabbrica della ruota”, convegni, pubblicazione di cataloghi e di testi monografici, del bollettino annuale e di opuscoli informativi, come anche la collaborazione con i giornali biellesi). Le azioni del DocBi sono state e sono tuttora delle produttrici di immagini (almeno 60 mila diapositive e svariate migliaia di foto digitali). Un’altra componente dell’articolato “mondo” DocBi che ha generato una significativa mole archivistico-iconografica è la «Rivista Biellese», rinata nel 1997 e tuttora in attività. La gestione editoriale è tutta concentrata presso la sede di Biella e organizzata da Mauro Lampo, ma il Centro di Documentazione è di fatto diventato il luogo di conservazione della memoria del periodico. A titolo di informazione è infine doveroso segnalare che il DocBi ha acquisito, tramite il comm. Mario Coda, liquidatore dell’associazione, quanto rimaneva della produzione editoriale di un’importante esperienza nel panorama culturale biellese. Si tratta delle pubblicazioni dell’Associazione Culturale “Bugella”, attiva negli anni ’80, che editò tra il 1983 e il 1988 i cinque numeri della «Rivista Storica Biellese» (ove compaiono contributi di autorevoli studiosi locali, da Gustavo Buratti a Patrizia Bellardone, da Maurizio Cassetti a Delmo Lebole, da Marco Neiretti a Graziana Bolengo) e che diede alle stampe nel 1986 il volume di Mario Coda dal titolo Biella tra polemica e storia nel “Ragionamento” di Carlo Antonio Coda (1614-1670). TORNA ALL'INDICE DEI FONDI ARCHIVISTICI |
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