Fondo Famiglia Zorio
Consistenza: 17 faldoni
Estremi cronologici: 1817-1913 Descrizione: Questo fondo si suddivide in due parti cronologiche distinte. Nella prima i documenti coprono la prima metà dell’Ottocento e si riferiscono all’attività di oste di Gio. Batta Zorio Prachinet di Piedicavallo. Successivamente le carte, tra cui corrispondenza privata e carteggio inerente ad imprese di costruzione, sono relative al figlio dell’oste e al suo opificio, il Maglificio Lanificio Zorio Pietro & Figli, avviato a Pettinengo e attivo nella seconda metà del sec. XIX. Comprende registri di lavorazione, libri mastri, copialettere, registro delle giornate degli operai, rubrica clienti, ecc. con vari allegati tra cui piante del fabbricato ed un attestato di partecipazione all’esposizione dei prodotti biellesi del 1882 con firma di Quintino Sella. Stato di riordinamento: riordinato Supporto inventario: informatico (solo l’integrazione del 2005) Responsabilità degli interventi archivistici: Teresio Gamaccio (1997) e Benedetta Zaramella (2005) Acquisizione: alla prima donazione delle sorelle Miniggio di Pettinengo del 1990 si è aggiunta un’integrazione costituita dalle carte donate da Sergio Trivero, dal can. Pier Giuseppe Bona e dal can. Angelo Stefano Bessone nel 1999 Bibliografia specifica: T. Gamaccio, Gli archivi del Centro di Documentazione dell’Industria Tessile, Biella 1997 Mostre: “La lana e le pietre: il Biellese nell’archeologia industriale”, Biella, Città Studi, 1987 TORNA ALL'INDICE DEI FONDI ARCHIVISTICI |
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