Ubertalli, Romolo Carlo (dilettante)

Dati anagrafici: Mosso Santa Maria, 20 febbraio 1871 - Torino, 9 febbraio 1928.

Luogo di attività: Valsessera, Portula, Castagnea, Biellese, Piemonte, Liguria, Toscana.

Periodo di attività: Inizio del XX secolo (anni '10-'20).

Note: Romolo Ubertalli, originario di Castagnea, nacque a Mosso Santa Maria il 20 febbraio 1871 nell'abitazione ubicata all'interno di un lanificio lungo il rio Venalba, la fabbrica - costruita da Pierangelo Boggio - che era stata affittata dal padre per proseguire in proprio la tradizionale attività laniera della famiglia. Secondo figlio di Celestino Sebastiano Ubertalli Carbonin (1845-1900) e di Maddalena Ferrarotti (1848-1920), fu avvocato e pittore di talento (citato in ROCCAVILLA 1905); tra i più importanti pastellisti italiani d'inizio Novecento, è molto conosciuto e ricercato dai collezionisti d'arte degli Stati Uniti. Lo si trova anche nelle genealogie di Remo Valz Blin in Le Comunità di Trivero e Portula. Altre notizie che lo riguardano si trovano su I.B. degli anni '30, relativamente alla sua attività pittorica. Sue immagini sono state utilizzate per la produzione di cartoline illustrate di Castagnea (una risulta viaggiata nel 1921). Recentemente è stata riscoperta e presentata un'altra attività artistica di cui era appassionato, la fotografia. Il padre Celestino, avvocato, avviò Romolo agli studi legali, ma presto il giovano comprese che la sua vocazione seguiva un'altra strada, quella dell'arte. Iniziò così la sua attività artistica sotto la guida di Carlo Follini (1848-1939), conseguendo precoci riconoscimenti. Alcune sue opere furono acquistate dal re. Nel 1882 si trasferì a Torino con la famiglia; qui Romolo frequentò il Liceo e l'Università e - a 24 anni - sposò Ida Re dalla quale ebbe due figlie, Annie e Milena. Ubertalli era solito tornare nel Biellese, a Castagnea, nella cà dl'avucat, e a Lessona dalla sorella. Di queste sue frequentazioni rimane ampia documentazione sia fotografica sia artistica. Pittura e fotografia caratterizzano la sua attività. Analizzando le immagini conservate presso la FdR, è possibile affermare che in molti casi le fotografie siano state funzionali alla pittura: alcune, infatti, sono state quadrettate a matita o a graffio per facilitarne la riproduzione; ma si può sostenere anche che la fotografia fosse per Romolo una frequentazione quotidiana: lo confermano alcuni ritratti e delle sperimentazioni su carta salata. Romolo Ubertalli può essere inserito tra i più alti livelli della "scuola fotografica" biellese di inizio Novecento.

Pubblicazioni: Vachino G., Romolo Ubertalli, pittore e fotografo, in DOCBI 2014.

Fonti e bibliografia: ROCCAVILLA 1905; Ormezzano V., Il Biellese ed il suo sviluppo industriale, Varallo Sesia 1930; Tabacco D., Romolo Ubertalli, in I.B. marzo 1934; Valz Blin R., Le comunità di Trivero e Portula, Biella 1973; Vachino G., Romolo Ubertalli, pittore e fotografo, in DOCBI 2014.

Archivio: Presso FdR, donato da Giovanni Vachino nel 2014 dopo l'acquisto presso il mercato antiquario di Carmagnola (CN).


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<b>"Castagnea (Biellese) alt. m. 760"</b><br />foto Romolo Carlo Ubertalli

"Castagnea (Biellese) alt. m. 760"
foto Romolo Carlo Ubertalli




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