Fondo Manifattura Lane di Borgosesia-Borgosesia S.p.A.

Consistenza: 291 unità archivistiche

Estremi cronologici: 1879-1999

Descrizione: Le carte del fondo Manifattura di Lane in Borgosesia sono quanto rimane di quello che doveva essere l’immenso archivio dell’antica manifattura valsesiana fondata ad Aranco da Alessandro Antongini nel 1850 e, poco dopo, sviluppatasi nell’abitato di Borgosesia. La dispersione della maggior parte della documentazione ha reso inevitabilmente lacunoso ciò che è giunto alla “Fabbrica della ruota” e, di conseguenza, le serie documentarie si presentano discontinue (sono assenti i documenti più antichi e il grosso del fondo si colloca cronologicamente nel Dopoguerra) e disomogenee (mancano, ad esempio, le carte commerciali sia per le materie prime sia per la vendita del prodotto finito). In questa parte del fondo si concentrano però documenti tecnici o catastali inerenti lo stabilimento e i suoi successivi ampliamenti (con molti elaborati grafici a corredo), l’impiantistica e, soprattutto, l’approvvigionamento idrico. Non mancano, fortunatamente, anche documenti relativi alla produzione e alle maestranze. Una piccola porzione del subfondo Manifattura di Lane in Borgosesia riguarda la Tessitura di Lane di Borgosesia, avviata nel 1906 e meglio nota come Tessitura Lenot, che affiancò la M.L.B. che si occupava tradizionalmente di filatura. Per la Borgosesia S.p.A., restando valide le premesse sulla lacunosità della documentazione, si tratta dei documenti prodotti dalla società nata nel 1974 allo scopo di amministrare l’ingente patrimonio immobiliare e di compartecipazioni dell’azienda. All’interno del fondo sono pure presenti documenti relativi al Cotonificio Valsesia e ad altre società di carattere immobiliare o non produttivo riconducibili già alla primitiva Manifattura di Lane in Borgosesia: l’ISVIM Isolato San Vincenzo Immobiliare Mobiliare di Torino e la Società del Teatro di Borgosesia.

Stato di riordinamento: il fondo è stato sommariamente catalogato ed è attualmente in fase di riordino

Supporto inventario: informatico

Responsabilità degli interventi archivistici: Danilo Craveia (2006)

Acquisizione: donato dalla proprietà tramite Mara Briganti nel 2005; il plastico, realizzato presso la ditta Rossi di Milano, è stato donato da Giulio Zegna Baruffa nel 1996


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