"Sorgenti di cultura"



La piccola fontana, detta lo s-ciupìn, si trova lungo la strada che da Zubiena porta alla frazione Parogno. La sua acqua è considerata ottima nella prevenzione e nella cura di problemi renali e notevole è il numero di persone che si recano alla fonte per approvvigionarsi tanto che il Comune ha emesso ordinanze affinché vengano prelevati un massimo di 15 litri per ridurre il numero di auto che sostano accanto alla fonte. Sono sconosciute le origini di tale sorgente che, nella memoria dei più anziani del paese, è sempre esistita. L’acqua, fresca e leggera, proviene da una delle numerose falde sotterranee che caratterizzano il territorio di Zubiena.
Un tempo i paesani, e anche molti forestieri, si recavano a piedi allo s-ciupìn, carichi dei fiaschetti impagliati che si compravano nei pressi della fontana solforosa di Zubiena o nei borghi vicini.
I recipienti erano dotati di un manico caratteristico e si portavano a mano oppure infilati su bastoni che, caricati sulle spalle, consentivano di trasportarne un numero maggiore. Il termine dialettale s-ciupìn ricorda il verbo s-ciupé, scoppiare, scoppiettare, anche nel senso di sgorgare. Forse il nome richiama il suono caratteristico quale lo scoppiettare dell’acqua. Questa ipotesi giustificherebbe anche la denominazione del rio Schioppino che scorre poco lontano dalla fontana.














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